Osteopata: Per il benessere viscerale l’osteopata può aiutarvi

Almeno una volta nella vita, ciascuno di noi ha provato un fastidio a livello gastrointestinale, ma solo circa un terzo della popolazione ne soffre in maniera costante. L’osteopatia, attraverso tecniche atte a diminuire le tensioni fasciali e a migliorare la vascolarizzazione degli organi, può essere un valido aiuto per la gestione dei sintomi in tutte le situazioni parafisiologiche.

I disturbi digestivi possono essere di diversa origine: alcuni coinvolgono il primo tratto del canale digerente, causando sintomi come il reflusso gastro-esofageo abbinato a pirosi (bruciore) retrosternale, difficoltà alla deglutizione, raucedine, eruttazioni, nausea e vomito, ma anche dolori muscolo scheletrici a livello della spalla o in zona infrascapolare. In altri casi i disturbi possono essere a carico del tratto intestinale, evidenziando un’alterazione dell’alvo, con alternanza di stipsi e diarrea, dolori addominali diffusi, meteorismo, lombalgie, cefalee.

Spesso queste situazioni possono essere il campanello d’allarme dell’instaurarsi di vere e proprie patologie, tra cui le sindromi da malassorbimento (es. celiachia), che vanno indagate in maniera approfondita col proprio medico e con il consulto di uno specialista. Non solo le abitudini alimentari, ma anche lo stress emotivo può predisporre a tali disturbi, che in alcuni casi vanno a influire negativamente sulla qualità di vita del paziente e sulle prestazioni lavorative (infatti i disturbi gastrointestinali sono stati inseriti nella valutazione dello “Stress da lavoro correlato” DL. 81/2008).

I visceri lavorano in armonia tra loro per garantire che il corpo mantenga una sua omeostasi interna, favorendo la miglior espressione delle funzioni organiche a tutti i livelli, dalla cellula al corpo intero. Questa perfetta sinergia è regolata dalla secrezione ormonale, dal sistema immunitario dal sistema nervoso autonomo, nello specifico dalla porzione di sistema nervoso autonomo enterico. Attraverso il sistema fasciale, che avvolge ciascuna parte del corpo, i visceri entrano in rapporto sia con gli organi adiacenti, sia con la struttura muscolo-scheletrica che li contiene.

Questa perfetta impalcatura può entrare in tensione per qualunque motivo: un’infiammazione, un trauma, un intervento chirurgico con esiti cicatriziali, ecc. Ed è proprio a questo livello che va ad agire l’osteopata. Ripristinando gli equilibri tensionali fasciali, anche le funzioni organiche saranno libere di proseguire il loro decorso in maniera fluida. Esistono diversi studi che dimostrano l’azione benefica del trattamento osteopatico nelle situazioni di infiammazione cronica e ne sottolineano gli effetti benefici sulla vascolarizzazione e la pressione arteriosa.

Un organo ben irrorato, con la sua impalcatura fasciale priva di tensioni, è un organo che ha tutte le potenzialità per esprimere al massimo le sue funzioni.
Articolo scritto da Eleonora Lucchetti – Osteopata D.O. B.Sc.Ost. M.RO e Osteopata del Centro Colibrì
Esperta in osteopatia viscerale, ha seguito diversi corsi post-graduate sul trattamento viscerale e sull’approccio alla donna in gravidanza. Lavora sia con le metodiche tradizionali, sia con la biodinamica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *